Come funziona Perplexity: guida completa alla ricerca e alle fonti


Negli ultimi anni stanno emergendo motori di ricerca di nuova generazione basati sull’intelligenza artificiale, offrendo così alternative interessanti ai classici motori di ricerca. Tra questi, Perplexity AI (nato alla fine del 2022), si distingue come uno strumento di ricerca “conversazionale” in grado di fornire risposte immediate, articolate e corredate di fonti attendibili.

Questa guida tecnica – pensata anche per i neofiti – spiega cos’è Perplexity, come funziona e come utilizzarlo al meglio. Verranno illustrate le modalità di ricerca disponibili (Focus Mode, Copilot Mode, Pro Mode), la provenienza delle fonti, strategie di ricerca efficaci, oltre a limitazioni, considerazioni d’uso e consigli SEO.


Cos’è Perplexity AI e come accedervi


Perplexity è un motore di ricerca basato sull’intelligenza artificiale che permette di ottenere risposte dirette alle vostre domande.

Per iniziare, basta:

  • Visitare perplexity.ai
  • Non è necessario creare un account per le ricerche base
  • L’interfaccia è accessibile sia da computer che da smartphone: è disponibile anche un’app mobile e una estensione browser; inoltre, di recente è stata rilasciata un’app desktop dedicata per macOS e Windows).

Come funziona?

Perplexity AI è un motore di ricerca avanzato alimentato da modelli di linguaggio (LLM) che combina la potenza di un assistente AI con la ricerca web tradizionale​.

In pratica, Perplexity AI funziona così:

  1. Comprensione della domanda – l’utente scrive una domanda o un prompt in linguaggio naturale. Il sistema utilizza NLP avanzato per interpretare la query e determinarne l’intento.
  2. Ricerca sul web – Perplexity invia la query a un servizio di ricerca e ottiene un elenco di risultati web pertinenti.
  3. Elaborazione con AI – i contenuti più rilevanti vengono passati a un modello di linguaggio di grandi dimensioni (Large Language Model). Il modello “legge” questi testi e ne elabora un riassunto/unificazione per rispondere alla domanda dell’utente in modo diretto e comprensibile.
  4. Citatazioni delle fonti – durante la generazione della risposta, il sistema mantiene i riferimenti alle fonti originali. Nel testo finale, ad ogni affermazione o dato corrisponde una nota numerata che rimanda alla fonte da cui proviene​.
  5. Risposta interattiva – la risposta viene mostrata all’utente in formato conversazionale. A questo punto, l’utente può cliccare sulle citazioni per approfondire, oppure porre una domanda di follow-up (anche riferendosi pronomialmente a quanto già chiesto: es. “spiegami meglio l’ultimo punto”). Perplexity memorizza il contesto della conversazione e fornisce ulteriori dettagli o chiarimenti in base alle nuove domande, rendendo la ricerca un dialogo continuo.

In sintesi, quando l’utente pone una domanda in linguaggio naturale, Perplexity la analizza utilizzando algoritmi avanzati di comprensione del testo e la confronta con un vasto database di informazioni dal web​. A differenza di Google (al di fuori di AI Overview) o altri motori classici che restituiscono una lista di link, Perplexity fornisce direttamente una risposta sintetica e contestuale, seguita da riferimenti numerati alle fonti originali. Questo approccio converte la ricerca in un’esperienza in stile chatbot: l’utente fa una domanda e ottiene una spiegazione mirata, con la possibilità di fare domande di follow-up per approfondire. In questo modo, Perplexity accelera la fase di ricerca: invece di dover aprire vari risultati e leggere pagine intere per trovare l’informazione, è l’AI che fa da mediatrice e presenta subito la risposta più probabile, con tanto di riferimenti. Si tratta di una vera e propria ricerca conversazionale, dove l’utente può iterare la query affinando la richiesta e l’AI adatta la risposta aggiungendo dettagli o restringendo il campo. Questa esperienza è molto simile a interagire con un assistente esperto dal vivo, che capisce le domande e consulta per noi i “libri” giusti per rispondere.


Come effettuare una ricerca efficace


La Barra di Ricerca

A differenza di Google, su Perplexity potete scrivere domande complete e naturali. Per esempio:

  • Quali sono i migliori ristoranti italiani a New York?
  • Spiegami come funziona la SEO in modo semplice
  • Quali sono le ultime novità riguardo l’intelligenza artificiale?


Modalità di Ricerca disponibili

  • Focus Mode: per ricerche precise e mirate.
  • Copilot Mode: per esplorazioni più ampie e conversazionali.
  • Pro Mode: per ricerche avanzate (richiede abbonamento).

Focus Mode

Una delle funzioni peculiari è il pulsante Focus, che consente di specificare un ambito tematico per la ricerca corrente. Cliccando Focus si può scegliere tra 6 modalità di focus diverse: Web, Academic, Math, Writing, Video, Social​.

In pratica, questa opzione restringe le fonti che Perplexity cercherà: ad esempio, selezionando Academic la risposta darà priorità a paper accademici, pubblicazioni scientifiche e fonti autorevoli ideali per ricerca scolastica/universitaria; con Writing si otterranno risultati adatti alla scrittura di contenuti (es. suggerimenti di stile, citazioni, definizioni utili per blogger e copywriter); con Video il motore cercherà risorse video (es. YouTube) sull’argomento, spesso fornendo un breve riassunto dei video trovati; Math è pensato per problemi matematici o calcoli; Social potrebbe attingere da fonti come social media, forum o discussioni informali online. Usare il Focus mode aiuta Perplexity a “mettere a fuoco” le risposte rendendole più pertinenti al contesto desiderato​.

Ad esempio, per una domanda generica come “spiegami la teoria della relatività”, la risposta in modalità Web includerà un mix di fonti divulgative, mentre in modalità Academic potrebbe citare un estratto da una pubblicazione scientifica o Wikipedia. Si può passare da una modalità di focus all’altra in qualsiasi momento per vedere prospettive diverse sulla stessa query.

Copilot Mode

Una caratteristica avanzata di Perplexity è la Copilot Mode. In questa modalità, la piattaforma non si limita a rispondere passivamente, ma può a sua volta porre domande di chiarimento all’utente per affinare la ricerca​.

È come avere un copilota digitale che guida la conversazione per arrivare all’informazione desiderata. Ad esempio, se si chiede “Dove posso trovare informazioni su Python?”, il Copilot potrebbe chiedere “Ti riferisci al linguaggio di programmazione o al serpente?” per disambiguare la query. Oppure, data una domanda ampia, potrebbe suddividerla chiedendo quale aspetto interessa di più. Questo dialogo interattivo consente di esplorare un argomento in profondità attraverso domande successive correlate. In pratica, il Copilot Mode abilita ricerche multi-turno: l’IA comprende la nostra domanda iniziale e poi suggerisce o richiede ulteriori dettagli, aiutandoci a perfezionare i risultati​.

Per usare la modalità Copilot, in genere c’è un toggle (ad esempio un interruttore o pulsante “Copilot”) nell’interfaccia che, se attivato, mette Perplexity in questa modalità interattiva.

Pro Mode

Oltre alla versione gratuita, Perplexity offre un abbonamento Pro (circa 20 USD al mese) che sblocca funzionalità avanzate e potenza extra​. Nella pratica, un utente Pro ha la possibilità di attivare un toggle “Pro” nell’interfaccia (ad esempio un pulsante “Pro Search”) che attiva l’utilizzo di modelli di AI più evoluti e ricerche più approfondite.


Da dove provengono le fonti?


Perplexity raccoglie informazioni da diverse fonti affidabili:

  • Siti web di notizie verificate;
  • Pubblicazioni accademiche;
  • Database pubblici;
  • Piattaforme specializzate;
  • Indice dei risultati di Bing (prioritario) e da Google.

La caratteristica più interessante è che ogni risposta include i link alle fonti originali, permettendovi di verificare le informazioni ricevute.


Consigli pratici per iniziare

  1. Iniziate con domande semplici e dirette;
  2. Utilizzate un linguaggio naturale;
  3. Specificate il contesto quando necessario;
  4. Verificate sempre le fonti citate;
  5. Sfruttate la possibilità di fare domande di follow-up.


Limiti e considerazioni


È importante sapere che:

  • Le risposte potrebbero non essere sempre aggiornate all’ultima ora;
  • Alcune funzionalità avanzate (e di conseguenza ottenere delle risposte più accurate), sono disponibili con il Pro Mode, e quindi solo dopo aver sottoscritto un abbonamento;
  • Come tutti i modelli di Intelligenza Artificiale, la precisione della risposta dipende dalla qualità della domanda posta!

Il mio punto di vista

Perplexity rappresenta un nuovo modo di cercare informazioni online, più conversazionale e diretto. Chiaramente non sostituisce Google, ma aiuta tanto a trovare nuove risposte e a farci un’idea di come stia effettivamente cambiando il modo di effettuare delle ricerche sul web.

Con questa guida , spero di avervi dato uno spunto per iniziare ad utilizzarlo efficacemente, indipendentemente dal vostro livello di esperienza tecnologica.

Hai dubbi o domande che vuoi pormi? Contattami tranquillamente e cercherò di risponderti il prima possibile.

Vuoi scoprire meglio come funzionano i motori di ricerca (tradizionali e basati su intelligenza artificiale)? Allora ti invito a seguire il mio corso sulla SEO base.


Fonti per approfondire:

Documentazione ufficiale di Perplexity (docs.perplexity.ai)
TechCrunch – Analisi e recensioni di Perplexity (techcrunch.com)
Digital Trends – Guide all’uso di strumenti AI (digitaltrends.com)
Medium – Tutorial e casi d’uso pratici (medium.com/tag/perplexity)